L’azienda sfrutta l’esperienza accumulata in oltre 70 anni nei quali costante è stato l’impegno a migliorare ed innovare i processi, puntando ad un costante miglioramento della qualità,
Il processo di trasformazione di prodotti di origine alimentare in farine o grassi richiede attrezzature adeguate e personale esperto, in grado di supervisionare ogni fase con estrema attenzione. Anche nella scelta delle materie prime è fondamentale effettuare un’accurata selezione frutto di un’attenta valutazione delle condizioni e della qualità ancor prima di iniziare la lavorazione. Riuscire ad arrivare all’eccellenza richiede grande attenzione e collaborazione da parte di tutta l’organizzazione.
L'azienda si impegna costantemente nel miglioramento dei prodotti e dei processi.
E' attualmente in corso di sviluppo un progetto di ricerca in collaborazione con l'Università cattolica di Piacenza CRAST
Titolo progetto: OLSA - Ottimizzazione lavorazione sottoprodotti animali
Contributo dell'Unione Europea: € 25000,00
Il progetto ha previsto le seguenti attività:
1. Analisi puntuale dell’attuale processo aziendale e di un nuovo layout di processo al fine di raccogliere dati per valutarne il ciclo di vita.
2. Caratterizzazione della farina animale prodotta dall’azienda.
3. Test di differenti processi di trattamento della farina di coniglio per migliorarne la digeribilità proteica
4. Valutazione del ciclo vita (analisi LCA) sia del processo attuale, sia di una soluzione innovativa proposta.
Finalità
L’obiettivo principale di questo progetto è stato quello di migliorare la sostenibilità ambientale ed economica aziendale ottimizzando i processi produttivi sia attraverso una riduzione dei consumi energetici sia incrementando la qualità nutrizionale del prodotto finale in termini di digeribilità proteica.
Risultati
Le prove effettuate hanno permesso di verificare la possibilità di aumentare la digeribilità proteica e quindi la qualità commerciale della farina proteica aziendale. Sulla base dell’incremento di digeribilità e la percentuale di aminoacidi, la soluzione testata con il miglior risultato ha ottenuto un incremento della digeribilità del 13%. Inoltre, sono stati valutati gli impatti ambientali di una nuova ipotesi progettuale che prevede sia l’installazione di una linea di abbattimento fumi e depurazione delle acque reflue, modificando quella esistente, sia l’aumento della capacità produttiva aziendale. Le performance ambientali sono risultate migliori rispetto all’attuale soluzione impiantista con una riduzione compresa fra il 15% e il 44% per tutti gli indicatori di impatto, tra cui per esempio il cambiamento climatico, l’uso del suolo, l’impoverimento delle risorse idriche e l’esaurimento delle risorse minerali, fossili e rinnovabili.
Strada Statale 235 Km. 16,600,
27019 Villanterio (PV)